L’insegna della stamperia di Lelio Dalla Volpe

Insegna Editore Lelio Dalla Volpe

Insegna Editore Lelio Dalla Volpe a Palazzo Pepoli-Museo della Storia di Bologna

L’insegna di quella che fu la bottega di Lelio Dalla Volpe, il più noto fra gli stampatori e librai bolognesi del Settecento è conservata in Palazzo Pepoli, il Museo della Storia di Bologna.

Il manufatto misura cm 52×90 ca. ed è stato realizzato in lamiera di ferro, tagliata, lavorata a sbalzo e dipinta da un solo lato. Raffigura una volpe con la testa sollevata; il cartiglio reca la dicitura ALLA VOLPE. Anche la marca tipografica dell’editore riproduce una volpe e ha ben otto varianti, che Albano Sorbelli nel suo Storia della Stampa aveva riproposto in ordine cronologico.
Non c’è dubbio che l’utilizzo dell’animale fosse un immediato richiamo al nome del tipografo e che rendesse se possibile ancor più potente il messaggio promozionale.
La bottega di Lelio Dalla Volpe si trovava sotto il Portico Della Morte, vicinissima a Piazza Maggiore.

L’insegna fu acquisita alle allora Collezioni d’Arte della Cassa di Risparmio in Bologna nell’ormai lontano 1936, comprata direttamente da Carlo Merlani, tipografo lui stesso ed erede di coloro che avevano rilevato l’attività da Petronio Dalla Volpe, figlio ed erede di Lelio, morto nel 1794.
La sede della tipografia dei fratelli Merlani era nello spazio compreso tra via Spaderie, piazza Uccelli e via delle Accuse, che fu irrimediabilmente e profondamente stravolto dal rivoluzionario assetto urbanistico conseguente all’attuazione del Piano Regolatore Generale del 1889.
Costretti a traslocare, i Merlani continuarono l’attività fino al 1935 conservando sempre l’antica insegna.

Questo oggetto tipografico curioso e soprattutto raro si è conservato anche grazie alla particolarità architettonica che contraddistingue Bologna, ovvero la presenza dei portici, che insieme alla cura che ne hanno avuto i proprietari l’hanno preservata dall’aggressione degli agenti atmosferici.

Dal 2012 tutti i visitatori della Sala Forma Urbis del Museo della Storia di Bologna possono godere della sua vista ed immaginare la curiosità che destava in chi passeggiava e veniva attratto dalla sua non comune presenza.

Nel mese di marzo il percorso a tema de I giovedì a Palazzo Pepoli è Bologna tra le righe: dalle citazioni e scritti dei scrittori e poeti come Carducci alla tradizione comics degli anni ’70 e ’80.

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