Etruschi tra reale e virtuale: il viaggio oltre la vita

fig 4 Cratere-Eufphronios

Cratere di Eufphronios

Il viaggio oltre la vita, tema centrale della mostra a Palazzo Pepoli, rappresenta forse l’aspetto più affascinante della civiltà etrusca.
Un vero e proprio topos letterario che va oltre la storia per addentrarsi nella sfera del ricco immaginario di questo popolo antico nei confronti dell’aldilà.

Con questa premessa è stata realizzata una mostra insolita e dalla doppia anima: una storico-artistica e una tecnologica.

La prima ripercorre l’ideologia funeraria degli Etruschi attraverso l’esposizione di alcuni capolavori del Museo di Villa Giulia costituiti da ceramiche figurate, da sculture in pietra e da una Tomba dipinta di Tarquinia (la Tomba della Nave) le cui pareti affrescate sono state “strappate” dalla camera originaria e rimontate in pannelli.

Tutti gli oggetti sono stati scelti allo scopo di illustrare la concezione dell’Aldilà che avevano gli Etruschi con particolare riguardo al presupposto che la morte è un viaggio (anche attraverso il mare e a questo si riferisce la Toma della Nave), difficile e pieno di ostacoli, che tuttavia ha una meta serena e armoniosa. Oltre ad un importante aggiornamento sulle novità scientifiche relative al “tema della morte”, la mostra sarà una preziosa occasione di vedere a Bologna alcuni grandi capolavori della Civiltà etrusca: vasi attici da tombe etrusche tra cui il celebre cratere di Euphronios da non molto restituito all’Italia dagli Stati Uniti dove era stato trafugato; due sculture in pietra da Vulci e da Cerveteri; e in particolare la tomba della Nave di Tarquinia interamente ricostruita coi suoi affreschi che raffigurano il viaggio verso l’Aldilà in un mare irto di pericoli.
Prof. Giuseppe Sassatelli (Dipartimento di Storia, Culture, Civiltà dell’Università di Bologna)